
Una volta, gli hacker scrivevano malware solo per puro divertimento, ora invece i Trojan sono un affare perlopiù solo serio. Sono capaci infatti di mettere in ginocchio intere istituzioni e talvolta anche governi! Tuttavia, nell’articolo di oggi raccoglieremo esempi di alcuni fra i malware più strani e divertenti. Si tratta comunque di trojan e malware pericolosi! Vediamoli insieme!
Trojan e malware: un tuffo indietro nel tempo…
Ai tempi di MS-DOS, gli hacker creavano malware principalmente a scopo di intrattenimento, quindi in giro c’erano molti virus bizzarri e persino divertenti. Ad esempio malware capaci di capovolgere l’immagine sullo schermo del computer. Oppure un virus chiamato Madman, che mostrava agli utenti gli occhi folli di un maniaco dalla faccia rossa e che comunicava un minaccioso messaggio: “nulla può salvarti”.
Certo, c’erano anche virus più pericolosi. Nel 2000 un criminale ha iniziato a inviare messaggi di posta elettronica intitolati “ILoveYou” che includevano l’allegato dannoso LOVE-LETTER-FOR-YOU.TXT.vbs. Non si trattava di un vero file di testo ma piuttosto di uno script di Visual Basic. Questa “lettera d’amore” ha infettato oltre 3 milioni di PC in tutto il mondo. Il malware ha avuto un enorme successo: ha vinto il titolo di virus informatico più diffuso nel 2002.
Ma il tempo passa e i trojan e malware sono ora qualcosa di molto meno divertente: i software sono ideati per un unico, semplice scopo: rendere ricchi i suoi creatori. Nonostante ciò, anche ora è possibile trovare alcuni trojan e malware che si distinguono dalla massa. In questo articolo abbiamo raccolto cinque esempi di malware bizzarri e strani.
1 – Il malware “socievole”
Anche i malware sono capaci di provocare una risposta emotiva! Ad esempio, un classico Trojan Skype ha semplicemente inviato il messaggio “Ciao” a tutti nell’elenco dei contatti delle vittime ogni volta che erano online. Il risultato è stato abbastanza prevedibile: gli amici e i conoscenti hanno risposto, molti dei quali contemporaneamente. Per alcuni utenti è stata un’esperienza terribile che li ha portati a definire il malware: “il peggior virus che un introverso può incontrare”.
In effetti, il virus ha aggiunto un link di phishing al messaggio di saluto, quindi non è stato scritto solo per divertimento. Ma il malware è diventato memorabile poiché ogni volta che infettava un PC scatenava uno sconvolgente tsunami di comunicazioni indesiderate. Un buon modo per tenersi in contatto con amici che non senti da una vita!
A questo virus diamo sicuramente il premio Amicizia!
2 – App… avide!
I trojan e malware che dirottano computer per estrarre i bitcoin non sono una novità. L’anno scorso, gli sviluppatori di diverse app Android hanno deciso di fare lo stesso, usando invece gli smartphone. Sono anche riusciti ad operare in segreto per qualche tempo, poiché la maggior parte delle persone non installa software antivirus sui propri dispositivi mobili.
Ma l’idea era senza speranza sin dall’inizio. Di solito, le persone usano PC potenti con costose schede grafiche per estrarre bitcoin perché il mining comporta un pesante calcolo parallelo. I dispositivi mobili non sono mai stati abbastanza potenti per questo: ad esempio, se avessi provato a estrarre un bitcoin su uno smartphone top del 2015 (diciamo il Galaxy S4), i calcoli avrebbero richiesto 34.000 anni. Incredibile vero? Ora probabilmente ci vorrebbe ancora più tempo. Supponiamo che gli autori non sapessero molto sui bitcoin e su come vengono estratti.
Un malware di sicuro meno divertente, ma per il quale i creatori vincono il premio di Idioti dell’Anno!
3 – Trojan e malware da far impazzire
Mentre la maggior parte dei trojan bancari Android tenta di operare in silenzio, ce n’è uno che ha preso una strada piuttosto diversa: ha decisamente tentato di far impazzire le sue vittime!
Questo Trojan è iniziato come molti altri, arrivando su smartphone sotto le spoglie di un’app utile. Fatto questo, il virus ha continuamente infastidito le vittime chiedendo loro di concedergli i privilegi di amministratore. Quando l’utente tentava di chiudere una finestra, il Trojan ne apriva un’altra, e un’altra, ancora e ancora. L’unico modo per fermarlo era spegnere il telefono e ripristinarlo alle impostazioni predefinite di fabbrica o concedere i diritti richiesti all’app fastidiosa.
A volte è più facile trovare un accordo che continuare a dire di no. Ormai esausti, molti utenti hanno concesso i privilegi richiesti, ma il Trojan non si è fermato qui: ha usato le stesse tattiche per diventare l’app SMS predefinita e quindi per ottenere i dati di carte di credito.
Questo malware vince di sicuro il premio Persistenza!
4 – Sir Knight, il Don Chiosciotte tra Trojan e Malware
Potresti persino incontrare un Don Chisciotte anche tra i moderni Trojan e malware. L’anno scorso, Wifatch, un insolito malware, è venuto alla luce. O forse dovremmo chiamarlo “goodware“. Wifatch ha infettato i router Wi-Fi e altri dispositivi collegati e li ha… riparati.
Oltre all’aggiornamento dei dispositivi, il programma ha lasciato un messaggio ai proprietari con consigli su come modificare le password e aggiornare il firmware. Il problema qui è che le persone spesso lasciano le password predefinite sui loro dispositivi collegati (router, dispositivi IoT, ecc.) e non le configurano correttamente. Di conseguenza i criminali trovano modi semplici per hackerarli. Il “Trojan gentile” ha tentato di proteggere le persone da questi e altri problemi.
Quando fu scoperto Wifatch, la sua rete comprendeva decine di migliaia di dispositivi in Cina, Brasile e Stati Uniti. Un’ondata di bontà!
Questo malware vince il premio Cavalleria!
5 – un trojan pieno di contraddizioni!
Triada è un trojan Android il cui comportamento smentisce il suo potere. Questo potente malware è capace di compromettere con successo il cuore del sistema operativo di Google – Zygote – e risiede principalmente nella RAM di un dispositivo infetto, il che rende estremamente difficile da rilevare.
Questo malware ha una struttura potente ma la utilizza in modo sorprendentemente ingenuo. Invece di rubare dati bancari o prendere in ostaggio dispositivi hackerati, mostra pubblicità alle sue vittime, come un semplice adware. Il Trojan falsifica anche gli URL caricati nel browser e cambia la homepage e il motore di ricerca predefinito.
Come mezzo per monetizzare gli utenti infetti, Triada attende che un utente acquisti qualcosa in una delle app in cui si insidia. Il Trojan arriva al momento dell’acquisto e ruba i soldi inviati agli sviluppatori via SMS. Cifre irrisorie, se valutiamo la potenza del virus!
Siamo grati, ma non capiamo perché i criminali possano creare un mezzo così potente e complesso e usarlo per svolgere questi semplici compiti.
Questo trojan potente, ma poco sfruttato, vince il premio Pigrizia!