
La mobilità non è più un asset da possedere ma piuttosto un servizio flessibile destinato a bisogni specifici che possiamo pagare di volta in volta che ce ne serviamo. La mobilità sostenibile è la nuova innovazione del settore. Unisce infatti la sensibilità “green” alle nuove tendenze di mercato. Vediamo insieme i trend previsti per il 2021 in questo settore.
Mobilità sostenibile: cos’è?
Al giorno d’oggi, una delle sfide ambientali più dure è quella legata alla mobilità. Basti pensare alla miriade di mezzi di trasporto in movimento ogni giorno. Auto, bus, treni, aerei, e così via. Purtroppo, però, ognuno di questi lascia una traccia indelebile. Che traccia? Beh, le emissioni globali di CO2 provenienti dal trasporto di persone e merci sono immani. Per questo, la creazione di una mobilità sostenibile è un obiettivo che molti governi hanno già messo in atto. La creazione di piste ciclabili, la sperimentazione con veicoli elettrici e sistemi come il car sharing possono essere valide soluzioni. Tutto questo però non deve fermare il mondo, ma farlo girare ancora di più! Solo in maniera più “pulita”!
In questo modo avremo soluzioni all’avanguardia e green che assicureranno il flusso di persone, beni e servizi.
Mobility as a Service (MaaS) e Mobility on Demand (MoD)
La Mobility as a Service mette gli utenti al centro dei servizi di trasporto. Tramite questa visione si offrono soluzioni di mobilità su misura in base alle esigenze individuali. Ciò significa creare opzioni flessibili per i servizi di trasporto.
Mobility on Demand, invece, si riferisce alla capacità degli individui di utilizzare diverse modalità per rendere i trasporti più efficienti. Tramite le nuove tecnologie gli utenti sono più informati sulle opzioni possibili e le modalità di viaggio.
L’evoluzione della mobilità sostenibile renderà sempre meno netti i confini tra MaaS e MoD.
In sintesi, la Mobility as a Service diventerà uno strumento di accesso al servizio di Mobility on Demand.
Standard tecnologici per la mobilità sostenibile
Un altro punto per il 2021 è armonizzare gli standard tecnologici su cui si basano i vari tipi di mobilità. Un progetto condotto dall’USDOT, il Multimodal and Accessible Travel Standards Assessment, ha sviluppato degli standard nuovi. Questi servono per affrontare le lacune e le tendenze del mercato. Attraverso essi si potranno affrontare i limiti e soddisfare le esigenze degli utenti.
Trasporti equi
La terza previsione è lo sforzo che verrà applicato per incorporare equità nei servizi di mobilità. Con equità ci si riferisce a una modalità con cui vengono distribuiti gli impatti (benefici e costi) dei trasporti. Essi sono equi se tutti possono trarne beneficio.
Nel 2021, il discorso sull’equità dei trasporti sarà ancora più forte. Le aziende nel settore identificheranno e utilizzeranno maggiormente i parametri di giustizia per sviluppare servizi di mobilità.
Accelerare i processi
Le attività relative alle operazioni di trasporto pubblico in genere richiedono molto tempo. C’è ad esempio da pensare alla pianificazione e la ristrutturazione dei servizi di trasporto. Flessibilità e agilità saranno necessarie per adeguare i servizi e fornire nuove informazioni al pubblico. Ciò è anche il risultato delle nuove necessità portate in campo dai fattori pandemici.
Questi fattori includono la distanza fisica, l’affollamento e la pulizia delle stazioni, la modifica dei servizi per garantire livelli minimi di sicurezza, e così via.
Migliorare le tecnologie per una mobilità sostenibile
Si prevedono miglioramenti significativi alla tecnologia dei trasporti. Informazioni sui trasporti in tempo reale, pagamento contactless, e così via. Verranno implementati algoritmi di previsione in tempo reale. Queste tecnologie combinano informazioni storiche e in tempo reale con regole e pratiche operative specifiche.
Si tratta quindi di algoritmi adattivi, che hanno la capacità di migliorare nel tempo, reagire ad eventi imprevisti, riconoscere condizioni insolite. Quando si verificano questi eventi, l’algoritmo registra i tempi di percorrenza dei veicoli per creare previsioni più accurate rispetto ai metodi tradizionali.
Per far sì che la mobilità sostenibile sia il futuro c’è però bisogno di una cultura dell’innovazione. Questa dovrà fiorire sia all’interno delle agenzie di trasporto pubblico che nei cittadini stessi. Nonché nei leader dei principali settori tecnologici, tiranti dell’evoluzione green.