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Automobili cyber-sicure: il futuro è qui!

Automobili cyber-sicure: il futuro è qui!

Grazie alla velocissima trasformazione digitale in corso, stiamo assistendo all’ampliamento di ogni settore. Fra questi, anche quello automobilistico. Le auto di oggi sono molto più complesse: ricche di dispositivi IoT connessi a internet, capaci di optional innovativi e (si spera) sempre più green. Ogni punto di collegamento, però, non rappresenta solo motivo di crescita tecnologica. Infatti, i rischi dal punto di vista della sicurezza e della privacy, sono tanti. Vediamolo insieme in questo articolo.

Automobili cyber-sicure, una smart technology

Il termine recente “smart technologies” racchiunde tutti i nuovi dispositivi connessi. Fra questi figurano anche le automobili di nuova generazione.
La connessione, infatti, permette ai veicoli di essere aggiornati costantemente sulla sicurezza stradale, dati sul traffico e così via. Purtroppo, però, gli hacker sono sempre dietro l’angolo!
I rischi informatici delle auto connesse (ma anche di tutti i mezzi di trasporto in uso oggi) sono tanti. Ma quali sono le vulnerabilità?

Le sfide delle automobili cyber-sicure

Da quando la trasformazione digitale ha reso connesse anche le nostre vetture, il settore si è dovuto dare una mossa. Ed è così che si è iniziato a strutturare. Generalmente, le grandi case di produzione automobilistiche hanno dei team di cyber-security interni.
In altri casi, si affidano ad aziende del settore, capaci di garantire un controllo maggiore.
Secondo i dati, infatti, al mondo esistano circa 237 milioni di auto connesse alla rete. Inoltre, uno studio prevede che per il 2025 si arriveranno a toccare i 400 milioni di smart car.

Quali sono le prossime mosse?

Sicuramente dal punto di vista di regolamentazioni si può agire. Creare una rete di salvataggio può essere vitale in caso di pericolo. La consapevolezza infatti viene citata come fattore importantissimo per una buona difesa.
Il problema principale è che la superficie di attacco è molto ampia e gli utenti non sono abbastanza informati da agire con cautela. Inoltre, anche il mercato deve muoversi in direzione di automobili cyber-sicure.
Una nuova legge imporrà dal 2023 l’integrazione di requisiti che provino la sicurezza informatica delle vetture. Ma non solo regole per le case automobilistiche. Anche i fornitori dei singoli componenti dovranno adattarsi alle normative di cybersecurity.

Come creare automobili cyber-sicure?

Le normative esistono. Uno standard, quello ISO/SAE 21434 è dedicato proprio alla cybersecurity delle automobili. Fare degli assessment di sicurezza e verificare l’aderenza alle normative è necessario per i produttori.
Ma è necessario anche fare dei continui test di vulnerabilità delle vetture, nonché delle simulazioni. I cosiddetti penetration test servono a mettere alla prova la penetrabilità del sistema informatico dell’auto. Questi vanno eseguiti prima di mettere in commercio le auto, così da confermare l’aderenza agli standard.
Le parole chiave per creare automobili cyber-security sono formazione, consapevolezza, prevenzione e innovazione tecnologica. Solo così possono ampliarsi le competenze del settore e permettere un futuro digitale sicuro e in movimento!